7.5.06

"Un Mondo Perfetto"


Oggi, finalmente, sono riuscito a vedere in TV "Un mondo Perfetto", di Clint Eastwood.
Il film narra una bellissima ma crudele storia di amicizia nel Texas del 1963: un fuggitivo rapisce un bambino di sei anni e lo prende in ostaggio, mentre un esercito di poliziotti gli corre dietro attraversando tutto lo Stato, deciso ad uccidere il rapitore. Eppure, l'uomo e il bambino cominciano a stringere una strana ma fortissima amicizia.

Come ogni film dell'Eastwood anziano è una pellicola molto cruda, piena di momenti visivamente e psicologicamente disturbanti (e la musica contribuisce). Eppure mi è piaciuto molto, soprattutto perché racconta bene l'America di provincia, ancora malata di violenza. Il profondo Sud americano ha il suo fascino crudo e drammaticamente memorabile, complice naturalmente il fenomeno della schiavitù (qui accennato, ma dal peso percettibile). Ho trovato che il film ha molti collegamenti con il precedente lungometraggio di Eastwood, l'immortale "Gli Spietati", sia nelle tematiche (la violenza e le sue conseguenze), sia lo stile (anche se qui è un pò più asciutto). Alcuni frammenti mi hanno turbato per la loro crudezza, ma in un film come questo non può che essere un pregio. Ottima la regia e la sceneggiatura. E' di fatto un road-movies, genere che purtroppo non conosco moltissimo, ma che ha un importante esponente nel purtroppo misconosciuto "Sugarland Express", il secondo film per il grande schermo di Steven Spielberg. Anche questo bellissimo, a mio parere.

Kevin Costner, inoltre, è molto, molto bravo, riesce veramente a calarsi nei suoi ruoli con una naturalezza snervante. Qui se la cava benissimo, in un ruolo tanto complesso quanto bello. Però la sua parte che più mi ha fatto scompisciare è stata in "La Rapina", misconosciuto filmetto d'azione del 2001. Non un granché, però ricordo che mi piacque molto la sua interpretazione per l'ironia nera profusa.

In "Un mondo Perfetto" lavora inoltre lo stesso Eastwood nel ruolo di un texas ranger che dà la caccia al fuggiasco e al piccolo ostaggio. Molto commoventi le scene in cui Butch e il piccolo Phil scherzano e ridono, come se fossero padre e figlio. La colonna sonora è bella, ma non quanto quelle degli altri capolavori eastwoodiani.

Insomma, se volete emozionarvi, "Un mondo perfetto" fa al caso vostro. Veramente bello (voto: 9).

Con questo film ho finalmente concluso la visione dei grandi capolavori di Eastwood, che personalmente elenco in questo ordine:
  1. Gli Spietati (1991)
  2. Million Dollar Baby (2004)
  3. Mystic River (2003)
  4. Un mondo perfetto (1993)
Se vi interessa, ditemi: condividete?

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