9.5.06

Lovecraft


In questo periodo sono tremendamente affascinato dal gotico. Io vado a periodi: spesso mi capita di appassionarmi all'horror. Così, stamattina, ho letto un racconto di H.P. Lovecraft, "I ratti nel muro". Devo dire che, pur essendo un racconto di venti pagine, l'ho trovato veramente stupendo. Non solo per le splendide suggestioni gotiche che riesce a donare, tipiche della stupenda tradizione gotica anglo-sassone, ma soprattutto per le atmosfere di impercettibile pazzia che accompagnano la splendida conclusione del raccondo.

Parla di un anziano signore che, ritiratosi nella vecchia dimora di famiglia nella brughiera inglese, comincia a ristrotturarla e ad indagare sul misterioso e tragico passato della sua famiglia. Un passato oscuro, fatto di terribili segredi e di tragedie. E sente, ogni notte, migliaia di ratti correre nei muri dell'antico castello, cominciando a scoprire una verità veramente allucinante, di un'originalità visionaria che ancora oggi, nonostante le migliaia di storie horror nei film e nei racconti, è inarrivabile sia per lo stile narrativo, secco e funzionale quanto basta per suggestionare il lettore, sia per le splendide trovate immaginifiche di Lovecraft.

Se riuscite a reperirlo, leggetelo perché è veramente stupendo, un incubo ad occhi aperti.

Ho deciso di provare a scrivere un racconto horror. Speriamo di riuscirci, stavolta...

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