RAMBO IV
Rimaniamo in tema di soldatoni eroici, e spostiamo di poco il tiro: da Snake, passiamo a John Rambo.
E' in preparazione il quarto episodio della saga del leggendario (nel bene e nel male) reduce del Vietnam diventato di colpo il soldato più letale del cinema d'azione americano. Rambo tornerà nel 2008 in un nuovo film, diretto dallo stesso Stallone, ambientato in Sudamerica. Dovrà guidare una truppa di mercenari a salvare un gruppo di medici umanitari rapiti da guerriglieri terzomondisti pericolossissimi... accidenti, che originalità!
Vabbé, passiamo oltre. Dicono che questo "Rambo" dovrebbe essere bello quanto il primo. Il "perché" è semplice: dicono che Stallone voglia esplorare quel lato "oscuro" del personaggio che aveva determinato il successo del primo film, quando John non era altro che un reduce disperato che da rifiuto della società diventava macchina da guerra assassina. Proprio questo plot, ossia che il primo "Rambo" contrapponesse polizia con un avanzo di galera super-addestrato era il cuore del film: "Rambo", sotto la superficie da action, parlava ancora una volta del Vietnam e di migliaia di ragazzi morti e dimenticati a causa della guerra. DUnque era anche un bell'esempio di cinema "disagiato", oltre che un buon film d'avventura. Tralasciamo poi "Rambo 2" e "Rambo 3": sono le ennesime speculazioni su un ottimo prodotto, che Hollywood ci propina spesso, ahimé. Speriamo che questo quarto episodio riesca a risolvere qualcosa...
Etichette: Cinema
1 Comments:
Speriamo non sia come ROCKY BALBOA. Certe volte bisogna essere capaci di mettere un punto. E non mi riferisco alla carriera di Silvestro (per me può continuare a fare film per altre 129 anni), ma alle saghe. Sennò si finisce come Guerre Stellari.
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