14.11.06

Cruise e Spielberg a cinque-sei km da casa mia...

Sì, lo sò, non è degno di un vero appassionato della Settima Arte perdersi in frivolezze come chiedere l'autografo ai grandi divi o informarsi con grande interesse sui numeri e le modalità delle feste principesche delle star (quella sarebbe roba da teen-ager impazziti e stupidi, ed io non lo sono). Quindi per me il fatto che Bracciano stà per diventare un inferno causa un matrimonio principesco e kitch non dovrebbe rappresentare alcuna questione.

Ebbene, questo sarebbe vero se non fosse per la malinconica verità: Steven Spielberg e (forse) Micheal Mann saranno quì, a cinque-sei km dalla mia casetta natìa ed io non potrò vederli neppure da lontano.

E' una certezza: anche se sono braccianese DOC e conosco questo paesino bene-bene, non potrei avvicinarmi a quella splendida fortezza dell'Odescalchi neppure fra cento anni; ci saranno poliziotti, carabinieri e guardie del corpo, e Spielberg sarà talmente lontano dal "volgo" da non riuscire neppure a scorgerlo. La vita è veramente strana, diceva Forrest Gump. Ti ritrovi il tuo regista del cuore in casa e non puoi neppure avvicinarlo. Ma io mica lo faccio per il glamour o per fare casino: sarebbe per farmi vedere, per dirgli ed urlargli che sono quì, sono un suo fan, adoro "Schindler's List", "Incontri Ravvicinati" e "Minority Report" come pochi altri... andiamo, saranno pure di Hollywood, saranno pure americani, ma caspita, questo è il mio paese! Loro arrivano domani. Che faccio? CHe faccio? Pianto una tenda davanti al castello ed aspetto? Ah, quel castello... quanto l'ho amato... ed ora, quanto lo odio...

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