16.8.06

"Apocalypse: Now" con papà.


Volevo raccontare una di quelle situazioni vissute che personalmente adoro: ieri sera mio padre (vecchio cinefilo, divoratore di John Ford, Sergio Leone, Robert Aldrich, Francis Ford Coppola e grande appassionato dei film "di una volta") mi fa: "C'hai un bel film d'avventura da vedere con l'home-theater?". Io salgo in camera mia, con lui, e gli mostro i film che ho a disposizione in DVD e che piacciono a lui: "Master & Commander", "La maledizione della prima luna", "L'ultimo dei Mohicani", "Gli intoccabili". E "Apocalypse Now: Redux". Abbiamo visto insieme il capolavoro di Coppola sul Vietnam ben due volte da quando l'ho comprato (me l'ha fatto vedere lui, spiegandomi la sua interpretazione politica), ed esso è diventato "il nostro film" (ebbene sì, mentre altri padri e figli si guardano assieme "Grease" o qualche filmetto d'intrattenimento, il nostro film di riferimento è un kolossal onirico e complesso storicamente e filosoficamente). Non pensavo avrebbe avuto il coraggio, invece papà mi strappa dalle mani il DVD e, con fare impaziente, come se fosse un bambino alle prese con un lecca-lecca, corre in salotto e accende l'home theather. Ed io, eccitato come lui, gli corro dietro velocemente.

Beh, io "Apocalypse Now" l'ho visto solo quattro volte, ma è diventato il mio film preferito. PIù che un vero e proprio warmovie, come può essere "Il nemico alle porte" e "Salvate il soldato Ryan", il film di Coppola è "IL" film di guerra, un racconto d'avventura drammatico, onirico, spietato, molto cupo, ma con un'analisi della guerra del Vietnam completa, priva di preconcetti, onesta, appassionante e che soddisfa. Ieri sera non abbiamo finito di vederlo, ma già vedere la carica di Kilgmore e della cavalleria dell'aria sulle note di Wagner con il dolby 5.1 è già qualcosa di straordinario. Un film da vedere e rivedere, cast grandissimo, regia allo stato d'arte, grande onestà nel raccontare una pagina di storia così controversa... Dio, ieri sera il mio spirito cinefilo ha goduto per tre ore e quaranta... capolavoro (Voto: 10).

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