13.7.06

Invasion


Ieri sera ho avuto modo di vedere il nuovo telefilm-cult di Canale 5, "Invasion", rimanendone positivamente sorpreso. Si tratta di uno sceneggiato Sci-fi/horror dalla trama molto intrigante e ben congegnata, che ruota attorno a classici temi della fantascienza anni '50 quali strani avvenimenti, sospetti movimenti delle forze militari, paranoia e sospetto fra i personaggi ecc. La storia è quella di una "famiglia allargata" che abita in un paesino negli Stati Uniti del sud sconvolto da un terribile uragano. Dopo la catastrofe, cominciano ad avvenire strani ritrovamenti e alcuni abitanti del villaggio (e della famiglia protagonista) si comportano in modo strano. Ieri sera mi ha sorpreso molto la solida regia, il buon cast (anche se il più conosciuto è solo William Fichtner, che lavorava anche in "Heat" di Mann), la colonna sonora e la splendida cornice dei bayou per questa inquietante storia... ricorda anche un pò "Visitors", storica serie sgli alieni risalente agli ani '80. Che ne diventi l'erede spirituale?

4 Comments:

Blogger Bigio said...

Purtroppo, proprio come Visitors, sembra che anche per questa serie gli ascolti siano appena sufficienti a coprire i costi (nonostante la buona qualità del serial, che comunque non ho visto).
Visitors si chiuse alla seconda serie lasciando la storia tronca.
Speriamo bene.

4:46 PM  
Blogger Aragorn said...

Si può sperare che il fenomeno "Lost" abbia risvegliato l'interesse del grande pubblico per questo genere di prodotti. Comunque, se devo fare un appunto alla tecnica di narrazione dei serial tv, non credo molto nella filosofia della "stagione": io non ho mai visto "Lost" (per scarso interesse, me ne sono pentito amaramente) ma, avendo sentito il soggetto, non capisco che bisogno ci sia di creare un seguito. Se ci sono dodici uomini su un'isola deserta, inseguiti da una misteriosa minaccia, è logico che prima o poi, la faccenda debba concludersi. Il serial è una storia divisa in capitoli, con un inizio e una fine, che si discosta molto dal concetto di "telefilm" (dove, seguendo le gesta dei protagonisti, si assiste ad un "minifilm" che solo in rari casi è collegato all'episodio successivo). Se proprio si deve continuare la serie per motivi di guadagno, spero almeno che gli sceneggiatori inseriscano novità rilevanti. Ad esempio, parlando di "Invasion", in una seconda serie potrebbero "evolvere" l'atmosfera da thriller/horror della prima serie, e non continuare il discorso iniziato in modo banale e stantìo. Secondo me non bisogna mai piegare la sceneggiatura di un prodotto alle esigenze commerciali, come non bisognerebbe mai fare l'opposto, piuttosto, con un pò di fantasia, si potrebbe creare un prodotto intelligente che combini esigenze di guadagno ad una trama buona e credibile. Non ha senso seguire una famiglia come quella di "Invasion" per nove stagioni consecutive riscaldando sempre la stessa pasta in pentola. Questi sono solo timori, chiaramente, magari le mie impressioni sono sbagliate, speriamo... com'è andata la route? Sentiamoci, tuo, Fabietto.

3:01 PM  
Blogger Aragorn said...

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3:01 PM  
Blogger Aragorn said...

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4:15 PM  

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