Thief-Deadly Shadows
Ieri sono riuscito finalmente ad andare avanti con uno dei videogiochi che più mi ha sorpreso negli ultimi mesi: "Thief-Deadly Shadows" per PC.
Si tratta di uno stealth-game, ossia di un tipo di gioco d'avventura in cui lo scopo del giocatore non è di farsi largo ammazzando le guardie, bensì camminando nell'ombra, nel silenzio assoluto.
Il protagonista del videogioco (della Eidos, la stessa di Tomb Rider) è Garrett, un ladro, o meglio, il Re dei Ladri di una fantomatica "Città" dalle fattezze tipiche del medioevo fantasy, popolata da un'umanità divisa in sette segrete, che complottano per il predominio supremo in previsione di un'attesa "fine dei tempi". Garrett è un ladro espertissimo, si muove negli appartamenti e nei cunicoli rubando qualsiasi cosa di valore. Viene quindi reclutato da ciascuna delle sette segrete, cominciando così un pericoloso doppiogioco.
La cosa che mi piace tantissimo di "Thief" è il design: all'inizio dell'avventura, quando ancora non conosci né la trama né l'ambiente in cui ti muovi, pensi di stare giocando un classico FPS stealth di ambientazione medioevale. Invece, ti ritrovi a fare i conti con creature incredibili e con magie potentissime, che richiamano molto le atmosfere di D&D. La "Città" è un ammasso informe di edifici costruiti vicinissimi fra loro, di castelli impenetrabili (come quello della prima missione, che reputo fantastico), che richiama molto anche alcuni film come "Robin Hood" (non a caso). Ma la cosa più bella del gioco è la dimensione fantasy mai troppo marcata, molto dark (ricorda le atmosfere di "Vampire: The Masquerade Redeption") ma legata ad una struttura che ricorda molto la saga GTA (pur senza l'ampiezza di attività secondarie, che è rimpiazzata dalla possibilità di compiere furti in ogni palazzo, casa e fortezza, cioé fare incetta di tesori, soldi, gioielli...).
"Thief" ricorda molto la meccanica di "Splinter Cell". Immaginatevi un'avventura di Sam FIsher legata alla libertà di "GTA": veramente niente male. Come tutti i giochi stealth, anche questo è molto difficile, ma il fascino di alcune stupendi ambienti e della stupenda trama danno la carica sufficiente per volere andare avanti.
Etichette: Affari "personali" :)
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