15.11.07

La verità fa male.

Quentin Tarantino ("Kill Bill", "Pulp Fiction"), un mese fa: "Il cinema italiano è morto e sepolto".

Risposte:

Christian De Sica ("Natale a Barcellona", "Natale a Porta Pia", "Natale a Bombay", "Natale a Amesterdam", "Vacanze di Natale 2487"): "Tarantino è un bravo regista, ma il trattamento che ha verso il grande cinema italiano è un'offesa!".

Personalmente, non vedo dove sia l'offesa fatta da Tarantino.
P.S. con De Sica si schierano Neri Parenti, Laura Morante (una di quelle che fa ventimila film l'uno uguale all'altro), Nanni Moretti (che se non si parla di politica è inutile prenderla in mano la cinepresa), ma soprattutto il "grandissimo" regista Franco Battiato (dicono che "Musikaten" sia uno dei film più kitch degli ultimi dieci anni...).
Ma fatelo parlare, Tarantino è l'unico che capisca come stanno le cose e lo dica bene! E anche RUtelli, la smettesse di atteggiarsi a critico di cinema in occasione della Festa di Roma: il cinema italiano è veramente morto e sepolto!